Molti miei progetti fotografici sono stati esposti a cura di Matteo Pacini, Sara Munari, Denis Curti, Noemi Pittaluga e Istituto Italiano di Fotografia (Art Side), in mostre personali e collettive a Berlino (Germania), Lugano (Svizzera), Milano, Torino, Roma, Reggio Emilia, Savignano sul Rubicone, Perugia e altre città italiane, prendendo parte a importanti manifestazioni come SI Fest 2014, PhotoFestival Milano 2013, Fotografia Europa 013 e 014, Perugia Social Photo Festival 2012.
Alcune mie opere fotografiche hanno preso parte ad importanti premi internazionali e fiere d’arte come il Premio Lìmen Arte 2015, la Biennale Internazionale della Calabria 2015, Photissima Art Fair Torino 2013 e 2014, Arte Accessibile Milano 2013, Affordable Art Fair 2013.
Pubblicazioni su riviste e quotidiani cartacei: Celiachia Notizie, Slow Food Magazine, La Repubblica, Art e Dossier, Sette (Corriere della Sera), L’Ora della Calabria.
Pubblicazioni su siti web: Zoom (Fine Art Calendar), L’Espresso, La Repubblica Milano, D-La Repubblica, GQ Italia, Wise Society, Libreriamo, Wired Italia, SevenDays-in Mag, Nèura Magazine, Wall Street International Magazine.
Principali premi e riconoscimenti: Primo premio e Premio della critica “Sezione Fotografia” ad Art Contest 2015 Vibo Valentia, Menzione speciale al Roberto Del Carlo Photolux Contest 2013 – Festival Internazionale di Fotografia di Lucca, Menzione speciale al Premio Portfolio A.F.I. 2012 in occasione del 3° Festival Fotografico Italiano di Busto Arsizio.
Un progetto a lungo termine di documentazione fotografica sull’area territoriale di Vibo Valentia
La città del futuro: architetture surreali si librano in aria grazie all’energia prodotta dal verde
Il paesaggio urbano contemporaneo di Berlino e le sue caratteristiche tubature colarate
Reportage sui lidi chiusi per fine stagione del distretto Rubicone Costa (FC)
“Da vedere, la serie di scatti del giovane fotografo Alessandro Vinci che ritraggono Berlino in una sequenza di istantanee dove le dinamiche della capitale europea creano, attraverso i diversi frame, una sorta di narrazione continua del suo vivere quotidiano, dei mutamenti, raccolti come nel fermo immagine di una pellicola. Il “serpente” nel titolo allude alle tubature rosa e blu per i flussi d’acqua, che disegnano percorsi nel paesaggio”.
Testo tratto dall’articolo su “Berlin Snakes” a cura di Chiara Gatti
Tutto Milano-La Repubblica
“Classe 1979, Alessandro Vinci indaga con curiosità e partecipazione il fenomeno. Colpisce, nel reportage, l’attenzione al dettaglio e, insieme, la capacità di rendere epico l’ordinario. Dominano i campi lunghi, monumentali, anche grazie alla leggera distorsione del grandangolo. Le prospettive, mai scontate, spesso angolari, molte dal basso, come nel cinema sovietico, danno enfasi e slancio vitale alle immagini”.
Testo tratto dalla recensione su “Urbi et orti” a cura di Roberto Rizzente
Nèura Magazine
Attraverso questo progetto fotografico, fatto di atmosfere oniriche create dalla ripetizione di elementi reali, Vinci immagina una città del futuro, dove il verde sarà elemento primario e imprescindibile per la costruzione e la riqualificazione delle aree urbane cittadine, dove uomo e natura vivranno finalmente in simbiosi, curandosi l’uno dell’altra reciprocamente.
Dal testo per il progetto “Milan Future Green City” a cura di Matteo Pacini
Curatore Galleria Artespressione Milano
“Immagini chiare – dall’equilibrio studiato sia nelle vedute d’interno sia nelle riprese d’esterno – testimoniano ancora una volta la capacità di Vinci non solo di indagare il rapporto ambivalente fra l’uomo e il paesaggio, ma anche di soffermarsi e riflettere su aspetti della realtà e della vita quotidiana meno noti e considerati.”
Tratto dal catalogo della mostra “Out of Work” a cura di Costanza Bàrbera
Curatrice e storica dell’arte